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Generazioni
Scaruffi parla anche di Stati Uniti e risvolti socioantropo.
Qui si parla di generazioni… ve ne è quindi una formata da quelli nati nel primo quarto del ‘900, che vien detta “GI generation”, avendo combattuto nella guerra del soldato semplice (vedi fumetti relativi); in seguito vi è la “silent generation”, quelli nati dal ’25 al ’45 circa, che non riusciranno a esprimere un presidente e caratterizzare la loro epoca, perché dominati prima dai genitori (fino a Bush padre e Reagan) e poi rapidamente soppiantati dai BabyBoomers (nati tra il 1945 e il 1960), che han prodotto Bill Gates e Bill Clinton.
Dal 1960 al ’75/’80, i Generation X… il disprezzo dei padri, l’inutilità come sentimento di vita
Ritengo importante una riflessione su queste caratteristiche generazionali; potrebbero fornire alle generazioni in crescita dei riferimenti migliori per una percezione di sé equilibrata, un puntello per l’edificazione di un sentimento di identità più ricco ed articolato. Senza dover ogni 8 anni reinventarsi il punk e la ribellione e le droghe e la musica rock… ci sarebbero tutte queste cose ugualmente, ma passate attraverso una riflessione, e la considerazione di non essere i primi (se gli adolescenti attuali sapessero quante ne hanno combinate i nonni nei sixities).
Assassinio
Assassinio perfetto, per giunta.
Per lo meno l’arma del delitto era ben pensata. Trattavasi di pagnotta congelata, con cui la vittima è stata ripetutamente colpita al cranio. In seguito la pagnotta pulita è stata abbandonata sul luogo del delitto, dove in capo a un’ora era pane al punto che nessuno sospettava trattarsi appunto dell’arma del delitto.
Ecco.
Con dolcezza
Radiorai, oggi. Parlavano del viaggio in ucraina della condoleeza rice, e delle cose che questa donna senza fondo (guardatela negli occhi: non arrivate più in là della cornea) dice dinanzi a governi ex-est. Come ti riscrivo la Storia sotto gli occhi.
D’un tratto, i nemici diventano alleati, gli alleati nemici, gli USA mettono le mani su un pezzo di terra assai importante nel risiko di inizio millennio (vi ricordo la questione dell’oleodotto attraverso afghanistan, uzbekistan e via per l’occidente) annettendo direttamente l’ucraina alla NATO, saltando quindi l’europa che ultimamente miagola un po’ troppo, e mettendo base militari usaf in tutti questi paesi ex-URSS.
Alla Russia va tutto bene, certi ceceni forse avevan capito qualcosa e han cercato di farlo notare (nel modo sbagliato) e Mosca per rispettare i patti ha messo tutto sotto controllo.
A kiev in questa momento per me c’è un sacco di brutta gente. Armi e droga, soldi per ungere faccendieri più o meno governativi. Sembra la trama di qualsiasi ultimissimo filmillo di hoolywood, con un po’ di azione e i cattivi della CIA/FBI/NSA.
Riprendo poi da Macchianera: Gli Stati Uniti hanno sostenuto scelte difficili nella lotta al terrorismo. Gli interrogatori dei sospetti prelevati in giro per il mondo hanno impedito attentati e salvato vite innocenti in Europa. Non possiamo discutere informazioni che comprometterebbero il successo di operazioni militari, di intelligence e di polizia, ma gli Stati Uniti hanno pienamente rispettato la sovranità degli altri Paesi.
Ahia. come dice Neri, qui gli americani fanno quello che vogliono, poi te lo dicono senza neanche troppo preoccuparsi di insaporire la frittata. non mi piacciono gli sbruffoni. E qui si apre il discorso degli Stati Uniti d?Europa, di cui sento parlare.