Percezione del Territorio
L’edificazione di percorsi di turismo territoriale nell’Artificiale dei Luoghi Esperti, nel paesaggio antropizzato e “costruito” in cui noi tutti viviamo le nostre esistenze biodigitali, mirando alla concezione del territorio in chiave tecnologica, pone il fare umano al centro dell’attenzione: la comprensione delle reti produttive, distributive, relazionali disegnate dalla millenaria azione dell’umanità sull’ambiente in un dialogo vitale diventa comprensione profonda e sistemica delle peculiarità glocali secondo gli strumenti della Cultura Tecnologica e TecnoTerritoriale, soprattutto attraverso l’indagine esplorativa dei Tecnoviaggi nei Luoghi Esperti; in tal modo i valori e le pratiche umane della Trasformazione tecnologica e della Connessione territoriale diventano riflessione consapevole ed esperienza del carattere fortemente tecnologico degli ambienti di vita quotidiana, della necessità di uno sguardo ecosistemico nell’interpretazione del territorio per una maggiore cura dell’Abitare. Di qui discende l’individuazione di narrazioni di qualità, capaci di raccontare il territorio nelle offerte culturali e turistiche, in quanto costitutivamente composte da elementi descrittivi, memorie collettive, tracce architettoniche e ambientali, scritte nei secoli sul territorio dalle collettività che ci hanno abitato, modificandolo.
La progettazione delle offerte culturali e quindi turistiche centrate sull’area geografica prevede l’individuazione di una “dorsale” ovvero di un forte elemento connotante di tipo geografico/ambientale – ad esempio vie di comunicazione terrestre, fiumi, rilievi montuosi o collinari quali elementi simbolici connotanti) o concentrazioni territoriali di tecnologie di trasformazione delle risorse naturali oppure presenze forti di manufatti – a cui collegare con motivazioni desunte dalla storia e dalla cultura locale delle fasce di territorio adiacente per una profondità di circa venti kilometri, secondo un modello in grado di cogliere i significati “prossemici” tipici di una semantica degli spazi sociali, su scala ampia.
Le fasce prossemiche a loro volta contengono delle Unità di Paesaggio, da intendersi come luoghi del territorio naturali o costruiti particolarmente notevoli in relazione a finalità di tipo turistico, di cui è necessario dare adeguata rappresentazione nel prodotto documentale sfruttando tutte le possibilità offerte dalle moderne Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione su web.
In tal modo l’Unità di Paesaggio diviene eloquente, nella rappresentazione di sé offerta da documentazione testuale, audiovisiva, grafica (mappe interattive), e nella progettazione di percorsi tematici di Cultura Tecnologica a finalità turistica.
L’obiettivo esplicito è qui costituito dalla progettazione di TecnoViaggi in grado di realizzare la narrazione del territorio, ovvero l’organizzazione grammaticale di elementi significativi distinti offerti dalle peculiarità paesaggistiche, in direzione di una loro rappresentazione ipermediale sui luoghi mediatici di promozione territorial-turistica e nella conversazione geolocalizzata (turismo 2.0).