Voi sapete, no, che i titoli degli articoli sui giornali li scrivono i caporedattori, non i giornalisti.
C’è di mezzo un salto olistico/quantico, ovvero a quanto pare i giornalisti vedono gli alberi, mentre i caporedattori sarebbero in grado di vedere il bosco.
Confidando nel fatto che i lettori leggono solo i titoli (?), bisogna attirare l’occhio, vendere più copie, dare una linea editoriale chiara e riconoscibile, insomma manipolare i contenuti.
Ecco un ulteriore esempio, che riprendo da Mantellini che riprende da Corriere.it:
Titolo: Incendiato il palazzo di Diego della Valle
Svolgimento: MILANO – Danneggiato nella notte il portone della sede milanese della societa’ di Diego della Valle, in corso Venezia. Davanti all’ingresso dello stabile sono stati trovati fogli di carta bruciati e infilati nella cassetta delle lettere. Lievi i danni.
Ed ecco la mia proposta: prepensionamento per tutti i titolisti, sostituiti da qualcuno che dimostri di saper fare una sintesi dell’articolo senza usare la figura retorica dell’iperbole.
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