Prima gli hanno messo un chip elettronico sulla corteccia cerebrale, nemmeno troppo sofisticato; poi i medici hanno registrato e studiato gli impulsi nervosi sensomotori, e come risultato Matthew Nagle, paraplegico, riesce “con la forza del pensiero” ad aprire e leggere una mail, a giocare a videogame, a regolare il volume del televisore, ma soprattutto a comandare un arto protesi robotica, che gli permette di afferrare e manipolare oggetti. Mi sembra tutto bellissimo.
Chip nel cervello, tetraplegico muove oggetti – Corriere della Sera