Quintarelli racconta sul suo blog dei giornalisti del Corriere che sono andati a casa sua ad intervistarlo, scoprendo come in realtà il salotto sia attraversato da continui flussi informativi molti-a-molti, e come la sua famiglia, senza distinzioni generazionali e grazie ad un po’ di tecnologia e ad uno stagnatore per modificare un settopbox, sia diventata l’avanguardia antropologica su cui bisognerebbe riflettere in questi giorni, per dare sostanza ai ragionamenti social.
A casa di Quintarelli
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