Giorni strani, lenti da sembrar sabbiosi e veloci da farmi scivolare cieco sugli specchi che-sono-gli-altri.
Vaticinii cupi con le monete, wu-wei seee, diaframma non pervenuto e respirazione random, primavera del cazzo.
Sono stanco di correre come un cretino per tutto il Friuli, domani vado a State of the Net, al Visionario qui a Udine, mi spaparanzo da qualche parte e ascoltovedo un po’ di gente simpatica che parla di cose interessanti, spesso in modo nuovo e divertente. Quei momenti dove impari qualcosa anche per sbaglio. Datemi un qualcosa per bloggare e twitterare in realtime.
Metto anche una playlist, per darvi un’idea di come il mondo sia eloquente.
Afterhours – Ballata per la mia piccola iena
Bugo – Amore mio infinito (la versione con Violante Placido, sul Tubo)
Beck – Already Dead
Cardigans – I need some fine wine
Garbo – Radioclima
Verdena – Phantastica
Interno 17 – Liquido
Velvet feat. Edoardo Bennato – Una settimana, un giorno
Amari – Campo Minato
Pixies – Hey
PJ Harvey – A Perfect Day Elise
The Searchers – Love Potion #9
Radioclima piacque moltissimo pure a me: cos’era, il 1984?
Un abuso di mortadella.
SotN: ovvero Sono Out The Net.
Dopo aver ascoltato quei Guru.