Ascoltando conversazioni in Rete scopro questo interessante articolo esplicativo sul Bilancio Partecipativo, di Giovanni Tonutti, pubblicato nella pagine del Centro Studi per l’America Latina dell’Università di Trieste. L’argomento è “caldo” e di estrema attualità, soprattutto a Udine dove Anna Paola Peratoner in quanto consigliere comunale con delega specifica al Bilancio Partecipativo sta seguendo l’adozione di questo processo democratico di partecipazione di tutti i cittadini portatori di interesse alle scelte concrete di amministrazione del territorio (qui trovate un verbale di un recente incontro pubblico).
L’argomento del Bilancio Partecipativo (vedi post precedente), insieme all’ottimizzazione dei sistemi distributivi dei farmer’s market cittadini e dei locali Gruppi di Acquisto Solidale, costituisce uno dei nuclei dei ragionamenti della RES di Udine, e solitamente avrei riportato qui l’intero articolo, citandone ovviamente la fonte: purtroppo, com’è (pessimo) costume delle Università italiane, il materiale è sotto copyright stretto (sarebbe stata sufficiente una licenza Creative Common, come per questo sito e i suoi materiali), e non può essere utilizzato neanche in parte, benché frutto di ricerche condotte con denaro pubblico. Un buon concetto di ecosistema della conoscenza (apertura, libera conversazione, condivisione) è oggi necessario, in questa nostra Società della Conoscenza, al pari delle attenzione che prestiamo alla gestione delle materie prime e dell’energia, oltre che alla qualità degli ambienti relazionali interumani.