Quando c’era Napster non è che mi avesse preso quella gran smania di scaricare tutto e avere lì nelle cartelle. Nemmeno in seguito, coi film. Voglio poter fruire sempre e ovunque, tutto qui. Nel possesso, in epoca di disponibilità del bene alla fruizione, non ho interesse. Quindi escludiamo anche l’idea feticistica.
Su Apogeonline c’è un articolo interessante pieno di link dedicato al tema del “consumo collaborativo”.
… sembrano segnali che anche in Italia si stia cominciando a sperimentare un diverso comportamento d’acquisto, basato sulla condivisione e il riciclo dei beni piuttosto che sulla loro proprietà.