Quel che una donna non vi perdonerà mai d’altronde non è di non amarla (con l’amore o col sesso, ci si mette sempre d’accordo), è di non averla sedotta, o di non avervi mai sedotto. Solo questo è inespiabile, e nonostante l’amore o la tenerezza che le date finirà sempre per vendicarsene crudelmente. Non avendovi potuto sedurre, cercherà di annientarvi. I peccati di sesso o d’amore si possono assolvere tutti, perché non sono un’offesa. Solo la seduzione colpisce nel vivo dell’anima, che non ha pace se non nell’assassinio.
Di qui proviene quel che chiamiamo lo scaltro genio della passione. Nel cuore dei movimenti più appassionati, più belli e disperati, c’è questo genio scaltro che veglia per prendere l’altro in trappola. Stessa tentazione diabolica, nel momento più sincero e più travolgente dell’amore, di scongiurarlo ironicamente con un atto perverso.
C’è qualcosa di più forte della passione: l’illusione. Più forte del sesso o della felicità: la passione dell’illusione. Sedurre. sempre sedurre. Sventare la potenza erotica con la potenza imperiosa del gioco e dello stratagemma – perfino nella vertigine disporre nelle trappole, e al settimo cielo conservare ancora la padronanza delle vie ironiche dell’inferno -, tale è la seduzione, tale è la forma dell’illusione, tale è lo scaltro genio della passione.
Jean Baudrillard, Le strategie fatali