Consiglio vivamente la lettura dell’ebook di Giovanni Boccia Altieri “Facebook per genitori”, pubblicato da 40K
[http://www.bookrepublic.it/book/9788865860649-facebook-per-genitori/ ] Riporto qui di seguito l’appendice del libro, sintesi sul tema in discussione, che condivido pienamente.
15 CONSIGLI PRATICI di Giovanni Boccia Altieri
FATTI UN’IDEA
1. Accetta il fatto che la presenza dei giovani sui social network è un fenomeno culturale destinato a durare e a espandersi;
2. Ragiona sulla necessità di capire che la presenza online dei nostri figli sta sviluppando un modo diverso di comunicare tra ragazzi e adulti (genitori, insegnanti, educatori, allenatori, ecc.);
3. Tieni conto che non esistono nativi digitali, solo adulti e ragazzi che imparano o non imparano ad abitare la Rete;
4. Ricorda che la vita in Rete non è qualcosa di diverso dalla vita di tutti i giorni, ma ne è parte importante;
5. In Rete ci sono dei pericoli. Nella vita quotidiana ci sono dei pericoli. Come genitori dobbiamo insegnare ai nostri figli come abitare il mondo offline e online e impararlo noi per primi;
6. Riconosci che imparare a stare su Facebook per i ragazzi significa trovare un giusto equilibrio tra tutela della privacy e voglia di esporsi in pubblic;
COSA DEVI FARE
7. Se un figlio adolescente decide di aprire un profilo su Facebook discuti con lui/lei le motivazioni che lo portano ad aprirlo e le possibili conseguenze;
8. Per capire cosa fa tuo figlio in Rete devi starci anche tu: trova i tuoi luoghi di esperienza;
9. Non chiedere l’amicizia online a tuo figlio. Se proprio vuoi farlo concordalo prima;
10. Stare in Rete è un’esperienza che riguarda la vita del singolo. Ma trova dei momenti per condividerla con i tuoi figli: naviga qualche volta insieme a loro;
11. Nelle conversazioni quotidiane parla di quello che succede su Facebook e in Rete a te e tuo figlio: fai in modo che diventi un’abitudine non un’eccezione;
12. Ascolta i racconti che quotidiani e televisione fanno dei ragazzi su Facebook ma considera anche il punto di vista di chi quegli ambienti li abita: commentali con i tuoi figli o con persone più esperte;
13. Quando giudichi il comportamento di un adolescente online tieni conto che ti trovi in un contesto diverso che ha le sue regole formali e informali. Per giudicare bene prova a conoscerle;
14. Quando scopri su Facebook qualcosa di tuo figlio che non ti piace (una foto particolare, un commento sopra le righe, un aggiornamento di status maleducato) prima di giudicare chiedi: meglio fare domande anche scomode che darsi risposte da soli;
15. Il più potente meccanismo che abbiamo per rendere sicuro lo stare in Rete dei nostri figli è lasciare che imparino loro stessi a prendersi cura della loro sicurezza
(da una nota di Agostino Quadrino su Facebook)
Ho letto con interesse il decagolo sul fare e non fare. Lo trovo azzeccato e un ottimo spunto di riflessione anche per me, come mamma di un ragazzino di 12anni che fa pressing per andare su Facebook. Mi chiedo se una extra rete di protezione, oltre alla presenza del genitore e all’essere per primo un esempio di comportamento online, non sia cmq necessaria. Mia cognata, ad esempio, su consiglio di alcuni insegnanti, ha attivato un Webfilter, un sistema di controllo parentale. Io la sto seguendo a ruota. Quando si tratta di minori, la prudenza non è mai troppa. Tiziana