Nel cimitero di una frazione di Udine c’è un’area dedicata alle persone di fede islamica, dove le sepolture sono rivolte verso la Mecca.
Già al tempo dell’istituzione ufficiale di questa sezione cimiteriale ci furono fiaccolate di protesta e incontri pubblici, organizzati da Lega e PDL, per protestare contro l’iniziativa.
L’altro giorno all’Ospedale di Udine è morta una neonata, e i genitori musulmani han deciso di seppellirla qui, come la legge consente.
Ora in quel cimitero c’è un cumulo di terra a segnare la sepoltura, senza lapide, senza insegne religiose, proprio come vorrei per me, anzi io vorrei non ci fosse nemmeno il cumulo di terra, vorrei tutto ben livellato con il prato che ci cresce sopra, o meglio ancora vorrei divenire cenere per sparpagliarmi in giro.
Sul Messaggero Veneto di ieri il capogruppo del PDL in Consiglio regionale Loris Michelini si esprime così (è un virgolettato, dovrebbero essere realmente le sue parole): “Sia da vivi che da morti gli islamici dovrebbero seguire le nostre regole, solo così riescono a integrarsi” e “Dal punto di vista cristiano, ci sconvolge questo modo di iniziare un’epoca all’insegna dell’integrazione con sepolture diverse dentro un cimitero“
Da morti? Integrazione? Non è possibile rispondere a queste affermazioni. Non trovo nessuna logica in quelle parole, non posso articolare nulla per ribattere. E’ al di là di me, quel pensiero, non ci posso arrivare. E come se arrivasse uno e mi dicesse “ho mangiato una mela, domani grandina”, oppure “ecco le chiavi della macchina, ma ricordati che la radice quadrata di 2 è un numero irrazionale”.
Cos’è, teatro dell’assurdo?
Fosse possibile, la cosa più semplice sarebbe estrarre il cervello di Michelini dalla scatola cranica, procedere con un bel tagliando come per le automobili, se fosse un computer si dovrebbe aggiornarlo con gli ultimi driver disponibili per garantirsi una compatibilità aggiornata delle interfacce con la realtà, perché evidentemente c’è qualcosa che non funziona, là dentro.
Aggiornamento: sul giornale di oggi ci sono i commenti dei politici locali su quelle frasi di Michelini, e per fortuna vedo che sia la Destra sia ovviamente la Sinistra ne prendono le distanze.