Per vedere le percentuali in formato di grafico a barre, oppure sotto forma di mappa geografica, cliccate nella colonna di destra, nel riquadro “Country profiles”, oppure provate a cliccare qui.
Per le tematiche affrontate da NuoviAbitanti, vi consiglio ovviamente di prendere in considerazione soprattutto le categorie “Information society”, “Education”, “Environment and Energy” e “Science and Technology”, tramite il menù a discesa che trovate vicino alle mappe.
L’Italia, lo sappiamo, non è messa benissimo: spesso occupa posizioni medio-basse in molte “classifiche”, nei diversi indicatori.
Sul piano dell’Educazione ci sono buoni numeri, specie nel settore delle scuole primarie, i quali però peggiorano se guardiamo il numero dei ricercatori oppure il livello di disoccupazione di persone con buon grado di scolarizzazione.
Dal punto di vista della Società dell’Informazione, siamo decisamente indietro come numero di connessioni a banda larga, come penetrazione di Internet sul territorio, ma siamo primi per numero di contratti di telefonia cellulare: ogni 100 abitanti in Italia ci sono 120 contratti telefonici, un mucchio di SIM che abitano nei telefoni.
Nella media, oppure valori ancor peggiori riguardano l’utilizzo che i cittadini italiani fanno della rete per comunicare con le Istituzioni e le Pubbliche Amministrazioni, nonché le statistiche riguardanti l’andamento del commercio elettronico.
Segnalo anche due documenti esplicativi in formato .pdf, in inglese.
Il primo riguarda lo Stile di Vita dei giovani europei, nell’età compresa tra i 15 e 29 anni. A che età i giovani mettono su casa, quali sono i livelli di istruzione, quanti hanno contratti di lavoro a tempo determinato, quanto frequentano cinema ed eventi culturali?
Il secondo riprende le statistiche sull’utilizzo di Internet, dando indicazioni specifiche sui comportamenti mediatici. Qui diventa importante comprendere la penetrazione della Rete nella fascia dei giovani (siamo vicini ad una frequentazione giornaliera, o almeno ogni due giorni nella larga percentuale dei giovani, in moltissime nazioni europee e indipendentemente dal livello di istruzione posseduto).
grazie Gianni, molto interessante
se, vabbé, volevo scrivere Giorgio !
:)