L’11 dicembre, martedì pomeriggio, sarò ad un seminario pubblico (vedi invito) organizzato dal Comune di Pordenone, per parlare in qualche modo dei valori civili dell’Abitanza digitale.
O meglio, come rappresentante dei NuoviAbitanti (qui il blog), cercherò di indicare alcune strade progettuali che meglio potrebbero contribuire alla realizzazione di una rete civica territoriale – su infrastruttura wireless: questo l’intento di Pordenone – dove sia possibile veder fiorire delle iniziative sociali di partecipazione della collettività ai processi di governo del territorio, ovvero riuscire a vedere un po’ di e-Democracy.
In queste cose, c’è di mezzo l’Economia del Dono, un pizzico di Decrescita Felice (ultimamente sono molto interessato alle Fattorie Sociali, perché la Rivoluzione partirà dal settore Primario, rurale prima ancor che agricolo; ma questa è un’altra storia), la promozione di una consapevolezza tecnoterritoriale quale fondamento dell’Abitanza biodigitale, l’attenzione ai gruppi territoriali e relative reti sociali quali motori dell’identità collettiva pordenonese, per come quest’ultima emergerà nei Luoghi mediatici, ovvero quella cangiante rappresentazione di sé che sarà coralmente e quotidianamente messa in scena dai futuri Abitanti di Pordenone WiFi.
Strategie identitarie e dinamiche (anche affettive) dei gruppi, però online, attraverso la mediazione delle TIC e del web evoluto: già mi vien da pensare che tra poco emergeranno nella Rete molti Luoghi fortemente legati al Territorio (ovvero i luoghi di e-Democracy) e sarà possibile praticare una stilistica delle rappresentazioni mediatiche delle diverse collettività umane.
Per fortuna, all’incontro a Pordenone ci sarà anche Sergio Maistrello: è davvero un piacere poter ragionare con lui di Abitanza digitale.