In fondo qui sul semioblog posso fare quello che voglio, sono contro le rigide demarcazioni tra luoghi per scrivere quick&dirty e i luoghi più macigni, che poi son pur sempre fluidi.
Spunto narrativo per romanzetto educativo
“Mamma, vado a fare un giro” disse mio figlio accendendo il computer. Ma dove andava, ogni giorno? Cosa faceva, con chi parlava? Decisi di indagare.
(di seguito, incollare una bozzaprogetto da proporre alle scuole, dove sia finalmente possibile intitolare un corso di formazione per insegnanti all’Educazione Civica 2.0, all’analisi antroposocio sui comportamenti degli Umana negli ambienti digitali, ai linguaggi alla partecipazione al’Abitare online, ai risvolti formativi, alla Media Education, etc.)
La trama continua con la madre che si iscrive a tutte le cose social web esistenti, e poi il figlio quando la famiglia va a fare una gita deve staccarla dal monitor col verricello del SUV.