Riprendendo un vecchio post su DeliriSemiotici che ho letto ieri, devo ammettere che mi fa ridere veramente la “semiotica del podcasting” e anche “semiotica del doppio schermo” non scherza quando si tratta di scherzare. Tutto a partire da “semiotica dell’e-learning”, ahimè.
A cui aggiungo “semiotica delle mappe concettuali”, per soprammercato.
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