La nuova Citroen
Credo che l’automobile sia oggi l’equivalente abbastanza esatto di certe cattedrali gotiche: voglio dire una grande creazione d’epoca, concepita appassionatamente da artisti ignoti, consumata nella sua immagine, se non nel suo uso, da tutto un popolo che si appropria con essa di un oggetto perfettamente magico. La nuova Citroen cade manifestamente dal cielo nella misura in cui si presenta da principio come un oggetto superlativo. Non bisogna dimenticare che l’oggetto è il miglior portatore del soprannaturale: c’e facilmente nell’oggetto una perfezione e insieme un’assenza di origine, una chiusura e una brillantezza, una trasformazione della vita in materia (…)
Roland Barthes
Miti d’oggi(1957)
Credo che l’automobile sia oggi l’equivalente abbastanza esatto di certe cattedrali gotiche: voglio dire una grande creazione d’epoca, concepita appassionatamente da artisti ignoti, consumata nella sua immagine, se non nel suo uso, da tutto un popolo che si appropria con essa di un oggetto perfettamente magico. La nuova Citroen cade manifestamente dal cielo nella misura in cui si presenta da principio come un oggetto superlativo. Non bisogna dimenticare che l’oggetto è il miglior portatore del soprannaturale: c’e facilmente nell’oggetto una perfezione e insieme un’assenza di origine, una chiusura e una brillantezza, una trasformazione della vita in materia (…)
Roland Barthes
Miti d’oggi(1957)
ps: l’automobile va estirpata dall’arredo urbano. vorrei tapis roulant (a doppia velocità, su due nastri differenti contigui) per un raggio di 15 km dal centro, e silenziose ovovie da 400km/h per collegare le città, sostenute da piloni posti al centro delle carreggiate delle attuali autostrade. ma ne parlerò. Con tutto questo ragionare di tecnologia e territorio, farò l’urbanista.